Atmosfere iperreali e surreali si succedono nei racconti di Teresa Nastri. L'autrice assume volutamente e abilmente un'irresponsabile leggerezza nei confronti di alcune delle tematiche affrontate nel testo, lasciando al lettore la possibilità di riflettere in maniera più approfondita sui problemi sociali esposti. La prima parte del libro è occupata da un lungo racconto, in cui l'attenzione è incentrata sulla scomparsa di una donna durante una mareggiata. Nella seconda parte, invece, si susseguono una serie di racconti separati ma uniti da un unico comune denominatore: il ricordo, la rievocazione malinconica del passato perduto.