A otto anni, la piccola Ottavia vive felice. Ha una bella mamma che si veste bene e profuma di tuberosa, un papà affascinante e spagnolo, una nonna franchista ma simpatica che vive a Mallorca, dove si passano vacanze meravigliose, indossa vestitini di velluto col collo di pizzo, ha una tata cubana che si chiama Ofelia e canta e balla tutto il tempo. Ma improvvisamente arriva come un ciclone il '68. La bella casa viene lasciata, si trasloca in una comune, i parenti eleganti sono sostituiti da gente maldestra che parla e fuma troppo, si corre alle manifestazioni e si scappa di fronte alla polizia, la mamma diventa femminista e il frigorifero è sempre vuoto...